Che cosa significa amaurosi fugace?

L’amaurosi fugace, o amaurosi fugax, è una repentina e temporanea perdita della vista in un occhio o in entrambi (amaurosi bilaterale). Per tale motivo è anche detta cecità transitoria o momentanea. L’amaurosi, per definizione temporanea, può essere di durata variabile – da pochi secondi fino ad un massimo di circa 120 minuti – ed è determinata da un mancato o ridotto afflusso di sangue alla retina.

Quali sono le più frequenti cause di amaurosi fugace?

Una delle cause più frequenti è rappresentata da fenomeni embolici, dove gli emboli possono prendere origine dal cuore o dai tronchi arteriosi come l’aorta o la carotide, e da fenomeni di stenosi (restringimento) a carico dell’arteria carotide stessa. In quest’ultimo caso potrebbero associarsi i sintomi tipici dell’insufficienza carotidea, come distrurbi della sensibilità, della forza o del linguaggio.

Altri sintomi potrebbero essere caratterizzati da semplice offuscamento, da bagliori, lampi o macchie.

I microemboli originano, solitamente, da placche ateromatose in corrispondenza delle arterie carotidi interne (o alla biforcazione dell’arteria carotide comune). Queste placche possono determinare un restringimento del lume vascolare (stenosi); nel caso di una loro rottura o fissurazione, vengono immessi in circolo dei microemboli che seguono il flusso sanguigno e raggiungono quindi l’arteria. Altri emboli, di natura calcifica o settica, originano invece solitamente a livello valvolare cardiaco.

Amaurosi Fugace
Amaurosi Fugace: occlusione dell’arteria centrale della retina

Quale è la terapia dell’amaurosi fugax?

Il trattamento è principalmente mirato alla rimozione delle cause sottostanti, laddove è possibile individuarle. Può essere ad esempio introdotta terapia antiaggregante con acido acetilsalicilico, o ancora ricorrere all’endoarterectomia o allo stenting (inserimento di una endoprotesi vascolare) al fine di ridurre o eliminare la stenosi carotidea ed evitare i fenomeni microembolici. Nel caso di embolismo cardiaco, sarà necessario individuare e correggere eventuali difetti valvolari, anomalie del setto interatriale, o alterazioni del ritmo (fibrillazione atriale ecc.).