Deficit neurologico focale

Che cosa è un deficit neurologico focale?

La parola “deficit” indica un difetto, una mancanza: per deficit neurologico si intende quindi la mancanza – o più in generale una compromissione di varia entità – di una o più funzioni neurologiche.

Quando il difetto è molto selettivo e limitato si parla di deficit neurologico focale.

Dal punto di visto clinico il deficit neurologico si manifesta come un problema motorio o sensitivo ad una parte del corpo, più o meno estesa, o a carico delle funzioni cognitive: una metà del volto, un braccio, una gamba, una intera metà del corpo, parte del campo visivo, il linguaggio, la memoria, la comprensione e così via.

Da cosa è causato?

Il deficit neurologico è causato da una lesione reversibile o irreversibile a carico del sistema nervoso. La sede e l’estensione del danno determinano la natura e la gravità dei sintomi. Una lesione a carico della corteccia frontale posteriore di destra, ad esempio, determinerà una paralisi della metà sinistra del corpo. Una lesione più piccola a livello del midollo spinale potrà invece dare sintomi simili ma di estensione più limitata.

Tra le cause più comuni:

  • lesioni vascolari ischemiche o emorragiche
  • lesioni infettive
  • processi infiammatori e demielinizzanti
  • traumi
  • lesioni neoplastiche
  • malattie neurodegenerative
Deficit neurologico focale
Deficit neurologico focale: le manifestazioni dipendono in larga misura dalla sede e dall’estensione della lesione

Deficit neurologico focale: Sintomi e segni

Le manifestazioni, come già detto, possono essere le più disparate e dipendono dal distretto colpito. Si hanno solitamente segni di “minus“, ovvero di riduzione o scomparsa di una funzione; più raramente si hanno invece segni di “plus“, ovvero caratterizzati da scariche nervose anomale che danno sensazioni solitamente non presenti.

Tra i difetti più comuni:

  • riduzione della sensibilità
  • debolezza e affaticabilità
  • paralisi
  • compromissione del linguaggio
  • difetti della vista (campo visivo)
  • distubi del comportamento
  • alterazioni dei riflessi osteotendinei

Tra i segni di plus vanno invece annoverate le parestesie, comunemente detti “formicolii”

Diagnosi

Per la diagnosi della natura del deficit occorre sottoporsi, innanzitutto, ad una valutazione neurologica. Lo specialista, sulla base delle caratteristiche del difetto, effettuerà una ipotesi sulla sede e l’estensione della lesione neurologica. L’ipotesi viene solitamente confermata strumentalmente con indagini di imaging, come la risonanza magnetica, o elettrofisiologiche, come i potenziali evocati o l’elettromiografia.

Terapia

La terapia dipende in larga misura dalla natura della lesione: uno stesso deficit può riconoscere cause – e quindi trattamenti – anche molto diversi tra loro. Mon è possibile, pertanto, generalizzare.