Atassia

Atassia: cosa è

L’atassia è una condizione neurologica caratterizzata da incoordinazione muscolare e dei movimenti, la cui esecuzione diventa pertanto difficoltosa.

La coordinazione dei movimenti – processo che diamo per scontato e del quale ci accorgiamo poco – avviene a livello del cervelletto. Questa struttura elabora, anche sulla base delle esperienze pregresse, le informazioni che arrivano dalla periferia e che viaggiano attraverso i nervi periferici e nel midollo spinale. L’atassia insorge nel momento in cui si crea un problema ad uno o più di questi livelli.

Clinica

Le manifestazioni cliniche dell’atassia sono abbastanza tipiche, e sono caratterizzate da movimenti incoordinati a livello delle braccia, del capo rispetto al tronco, del movimento degli occhi, nella deglutizione, nella minzione e così via.

Cause

Nel caso di lesioni di varia natura ad una delle strutture sopra mezionate, si avrà una forma acquisita, come nel caso di:

  • infezioni (virali)
  • traumi
  • lesioni vascolari ischemiche o emorragiche
  • alcool (esperienza peraltro comune)
  • stupefacenti
Atassia
Atassia

In molti casi, comunque, questa è il risultato di una sindrome atassica, ovvero di una precisa malattia genetica.

Tra questa abbiamo:

  • l’atassia teleangiectasia
  • l’a. di Friedreich
  • l’atassia spinocerebellare
  • la degenerazione olivopontocerebellare
  • l’atassia di Charcot-Marie
  • l’atrofia cerebellare

Diagnosi

Per la diagnosi di sospetto è sufficiente una raccolta anamnestica accurata (storia dei sintomi e delle loro caratteristiche). E’ necessario comunque completare la valutazione con una accurata visita neurologica, mettendo in risalto la mancanza di coordinazione.

Tra queste abbiamo la manovra di Romberg: il soggetto, a piedi uniti, cerca di mantenere l’equilibrio ad occhi chiusi e ad occhi aperti.
Sono inoltre molto improntanti le prove di coordinazione, come ad esempio la prova indice-naso, nella quale si chiede al paziente di toccarsi ripetutamente la punta del naso con l’indice – dapprima ad occhi aperti e poi ad occhi chiusi. La prova può essere sensibilizzata aumentando la richiesta di coordinazione, come nel caso della variante fronte-naso-mento, o estesa agli altri distretti (prova tallone ginocchio).

Terapia

La terapia dipende dalla cause, e mira – laddove consentito – alla loro eliminazione. Nel caso delle forme ereditarie si punta, per quanto possibile, al supporto e al miglioramento della sintomatologia.