Pisa – Massa (MS) – Follonica (GR)

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Dr. Davide Borghetti

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Cefalea

Il termine medico-scientifico Cefalea indica genericamente un dolore alla testa. Alcune forme di cefalea vengono dette secondarie, ovvero sono il risultato o il sintomo di malattie di altra natura (il più banale è il mal di testa che si prova durante un’influenza – ovvero una infezione virale). In altri casi la cefalea viene detta “primaria”, ovvero non è riconducibile a nessun’altra condizione patologica. C’è e basta.

Cefalea tensiva

La cefalea tensiva rappresenta una delle più comuni forme di cefalea. Solitamente si presenta come un dolore continuo o subcontinuo, peristente, simile a una morsa (il noto “cerchio alla testa“) o a un bruciore, in genere non pulsante e di entità lieve-moderata. Interessa solitamente la nuca, la parte alta del collo, le tempie, gli occhi, la fronte (mal di testa “frontale”) o il vertice della testa. Solo raramente questa forma di mal di testa si associa a nausea e a vomito. Il fastidio per la luce (fotofobia), se presente, in genere non si accompagna ad altro (es. fonofobia, ovvero il fastidio per i rumori). Gli attacchi dolorosi presentano una estrema variabilità della durata. Si va da poche ore sino a giorni nelle forme episodiche, mentre nelle forme croniche è possibile arrivare a settimane o addirittura mesi, tanto che non di rado il Paziente esordisce con “ho mal di testa tutti i giorni”. Il dolore insorge o si accentua nel caso di eventi caratterizzati da un forte carico emotivo (stress, impegni, eventi spiacevoli ecc.), mentre nelle forme croniche non è solitamente possibile individuare un evento scatenante, e il Paziente lamenta dolore e fastidio già al mattino (“ho dormito male” è in genere il primo pensiero). La cefalea, poi, perdura per tutta la giornata.

Emicrania

L’emicrania rappresenta un mal di testa dalle caratteristiche ben precise. Per un suo corretto inquadramento è indispensabile il contributo del neurologo.L’emicrania solitamente presenta una familiarità molto evidente, ovvero spesso i Pazienti affetti da questa forma di mal di testa hanno un genitore o un parente stretto che ne soffre. Come suggerito dal nome, l’emicrania è usualmente caratterizzata da un dolore che interessa metà cranio. Questo dolore è in genere molto intenso, di tipo trafittivo o pulsante (riferito spesso come “una lama di coltello”, “la testa che scoppia” o un “martello che batte”). Possono associarsi altri sintomi come giramento di testa e nausea, vomito, fonofobia e fotofobia (fastidio per il rumore e per la luce) od osmofobia (fastidio per alcuni odori).La durata degli attacchi è variabile e può arrivare anche a 2-3 giorni, e non è solitamente inferiore alle 4-5 ore.

Emicrania con aura

L’emicrania con aura (o comitata) rappresenta una variante caratterizzata da sintomi accessori che solitamente precedono l’insorgenza di dolore. Questi sintomi sono solitamente manifestazioni neurologiche focali che, specie le prime volte, spaventano molto chi ne è affetto. Il sintomo più comune è l’aura visiva, ovvero un disturbo caratterizzato da “macchie” nel campo visivo che, nel giro di 20-30 minuti, arrivano ad allargarsi al punto da rendere difficile persino la lettura. Queste macchie sono solitamente costituite da punti luminosi (come quando si “guarda il sole”), da linee a zigzag, da lampi. Dopo un breve periodo (di solito inferiore ai 30 minuti) l’aura visiva scompare e lascia il posto ad un forte mal di testa. L’aura può comunque manifestarsi in altri modi: parestesie (formicolii) ad  una metà del corpo, difficoltà nel movimento, vertigini e forti giramenti di testa, disturbi della parola. E’ sempre importante far valutare dallo specialista questo tipo di sintomi in modo che venga fatta una diagnosi precisa.

Nevralgia Trigeminale

La nevralgia trigeminale è una forma dolorosa che interessa solitamente una porzione variabile di una metà del volto. L’estensione dipende dalle branche trigeminali coinvolte (prima, seconda o terza branca). Possono essere interessate in modo variabile la regione dell’occhio, la guancia e lo zigomo, la mandibola. Il dolore nevralgico trigeminale è estremamente intenso (lancinante) e impedisce lo svolgimento delle comuni attività quotidiane. Si tratta della stessa tipologia di dolore che si può provare dal dentista (fitte, dolori a scossa, “pugnalate” e così via). In alcuni casi il dolore viene scatenato più facilmente da uno stimolo lieve (una carezza, un soffio d’aria): la cosa rende particolarmente difficile operazioni come lavarsi il viso, pettinarsi, vestirsi, sorridere e così via. La diagnosi della nevralgia trigeminale vene solitamente effettuata sulla base della storia anamnestica (ovvero sulla base del racconto del paziente) e della clinica clinica, ovvero per mezzo di una visita neurologica. In alcuni casi è possibile effettuare indagini strumentali (come il riflesso trigemino-faciale o la risonanza magnetica).

Come far passare il mal di testa? Ci sono rimedi?

Se alcuni Pazienti – specie nelle forme lievi – riescono a trovare un discreto equilibrio con medicazioni “fai da te” (rimedi da banco, antinfiammatori ecc.), è inve sempre necessario rivolgersi ad un medico nel momento in cui il mal di testa presenta caratteristiche di intensità, durata e distribuzione diverse dal solito. Il consulto con un neurologo o con un Centro Cefalee diventa particolarmente importante nel momento in cui il mal di testa cronicizza, ovvero diventa quotidiano. Nel caso dell’emicrania, occorre inoltre considerare la gestibilità del dolore con i comuni analgesici, e soprattutto il numero di attacchi invalidanti al mese (si considera come soglia un numero di attacchi pari ad almeno 3-4).  Richiedere un consulto ad un Centro Cefalee o ad un Neurologo (come il Dott. Borghetti, a Pisa) può limitare il rischio di cronicizzare la condizione, riducendo anche l’impatto sociale (giorni di lavoro persi, svago ecc.) e il sovraccarico e l’abuso di farmaci analgesici. Quando l’emicrania supera la soglia dei 3-4 attacchi al mese questa dev’essere trattata con una adeguata profilassi farmacologica. Lo specialista Neurologo o il medico del Centro Cefalee è in grado di prescrivere principi attivi adeguati che interrompono sul nascere i meccanismi neurologici che scatenano e perpetuano il mal di testa. In alcuni casi, come nella cefalea tensiva, il paziente presenta una comorbidità con disturbi dell’umore – come ansia e depressione. Trattare questi ultimi rappresenta un primo ed importante passo verso la guarigione. Anche questo tipo di trattamento viene somministrato dal medico Centro Cefalee o dal Neurologo.Il Dott. Davide Borghetti, Medico Chirurgo, si è laureato nel 2002 presso l’Università di Pisa e nel 2007 ha conseguito la specializzazione in Neurologia. Possiede una vasta esperienza nell’ambito della diagnostica neurologica, in particolare negli studi elettrofisiologici (Potenziali Evocati, Elettromiografia) e di Risonanza Magnetica (RM). Svolge attività libero-professionale in qualità di Specialista Neurologo, interessandosi prevalentemente – ma non esclusivamente – di disturbi del sonno e cefalee a Pisa (e provincia). In qualità di Specialista Neurologo, Pisa, il dott. Borghetti esegue visite neurologiche su appuntamento. Si occupa di:

  • Cefalea
  • Emicrania
  • Emicrania con aura
  • Algie Cranio Facciali
  • Vertigini
  • Insonnia
  • Sonnolenza Diurna
  • Potenziali Evocati
  • Elettromiografia
  • Velocità di Conduzione
  • Risonanza Magnetica Neurologica