I triptani
- Cosa sono
- Indicazioni
- Meccanismo d’azione
- Somministrazione
- Effetti collaterali
- Interazioni
- Controindicazioni
I triptani: cosa sono
I triptani sono una particolare classe di farmaci utilizzati per il trattamento dell’attacco acutoIn medicina è acuto tutto ciò che avviene improvvisamente,... di emicraniaL'emicrania è una forma di cefalea primitiva (non legata ad..., sia con che senza auraCon aura si intende un insieme di sintomi neurologici che in....
Il loro meccanismo, seppur non completamente descritto, è da ricondurre alla loro azione a livello dei recettori serotoninergici centrali.
Una delle prime molecole immessa in commercio è il sumatriptan, ancora oggi ampiamente utilizzato. Tra le altre molecole:
- rizatriptan
- naratriptan
- almotriptan
- eletriptan
- zolmitriptan
Indicazioni
La loro indicazione è il trattamento di prima linea degli attacchi di emicraniaL'emicrania è una forma di cefalea primitiva (non legata ad..., specie se questi sono di particolare gravità. Per i casi più lievi di solito è possibile utilizzare farmaci antiinfiammatori e analgesici (i cosiddetti FANS, come l’ibuprofene o il paracetamolo).
Sono inoltre molto utili nella cefalea a grappolo, per la quale il sumatriptan (sottocute) rappresenta il trattamento di prima linea.
I triptani sono disponibili sotto diverse forme farmaceutiche per soddisfare esigenze diverse. Esistono in compresse, compresse orodispersibili e liofilizzati orali, in supposte, in soluzioni pronte per essere iniettate sottocute e in spray nasale.
Meccanismo d’azione
I triptani farmacologicamente sono agonisti selettivi dei recettori serotoninergici di tipo 1; in particolare hanno affinità per i sottotipi 5-HT1B (presenti nelle arterie cerebrali), 5-HT1D e 5-HT1F (sistema trigemino-vascolare).
La loro azione di stimolazione si traduce in una vasocostrizioneLa vasocostrizione è la riduzione del calibro di uno o più... dei vasi sanguigni cerebrali e inibizione della secrezione di sostanze vasoattive (vasodilatatrici).
Somministrazione
Affinchè risultino efficaci, è necessario assumere i triptani non appena si percepisce l’arrivo dell’attacco dolorose, senza aspettare che questo diventi intenso. In caso di emicraniaL'emicrania è una forma di cefalea primitiva (non legata ad... con auraCon aura si intende un insieme di sintomi neurologici che in..., è utile assumerli alla comparsa dell’auraCon aura si intende un insieme di sintomi neurologici che in....
Occorre pertanto educare il paziente a riconoscere l’attacco emicranicoRelativo all'emicrania (es. soggetto emicranico), distinguendolo dalle altre forme cefalalgiche (es. cefalea tensivaUna delle forme più comuni di cefalea negli adulti. È caus...) sulle quali i triptani hanno scarso beneficio.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono in genere comuni a tutta la categoria, sebbene esista un certo grado di variabilità nella sensibilità individuale alle singole molecole.
Tra gli effetti più comuni:
- nausea
- vertigini e sensazione di instabilità
- palpitazioni
- sensazione di oppressione al collo o al torace
- arrossamenti improvvisi
- dolori toracici
- astenia e spossatezza
- effetto paradosso: iniziale accentuazione del dolore
Interazioni con altre molecole
Una delle più importanti interazioni e controindicazioni assolute è rappresentato dalla concomitante assunzione di ergotamina (alcaloidi dell’ergot). Purtroppo i triptani interagiscono con un gran numero di altri farmaci, ed occorre pertanto evitare l’interazione con:
- inibitori delle MAO (monoaminoossidasi)
- antidepressivi SSRI
- Propranorolo (betabloccanti, talora utilizzato nella profilassi dell’emicraniaL'emicrania è una forma di cefalea primitiva (non legata ad...)
- altri triptani
- inibitori della glicoproteina-P (tra i quali alcuni antibiotici)
Controindicazioni
Dati i loro effetti sui recettori della serotoninaLa serotonina è un neurotrasmettitore che controlla, tra le..., occorre prestare attenzione a condizioni quali:
- ipertensione non controllata
- ischemie cerebrali o cardiache pregresse
- patologia coronarica (es. angina)
- patologie cerebrovascolari.
Occorre inoltre evitare la somministrazione in bambini e adolescenti. L’uso in gravidanza e allattamento è sconsigliato, più che altro perché non sono noi con esattezza i suoi effetti sul bambino.