Aura visiva

Cosa è

L’aura visiva è un particolare sintomo neurologico, a carattere transitorio, che solitamente precede l’insorgenza di un attacco di emicrania. “Solitamente” perchè l’aura visiva può prolungarsi e persistere durante l’attacco, ed esistono addirittura situazioni nelle quali l’aura si presenta senza dolore (aura sine emicrania o aura visiva isolata).

La condizione più comune è comunque quella in cui il mal di testa compare entro 30-60 minuti dalla fine dall’aura. Il paziente ha quindi ben chiare le tempistiche degli avvenimenti e può dunque assumere una terapia (es. con triptani) per interrompere sul nascere l’attacco doloroso.

Aura visiva: Sintomi

L’aura visiva, come dice il nome stesso, è una serie di sintomi che riguardano la vista. E’ caratterizzata solitamente da lampi luminosi, strisce, linee a zigzag, scotomi (macchie). L’esordio riguarda solitamente la porzione centrale del campo visivo: il paziente improvvisamente non riesce più a leggere o a vedere i volti nella loro interezza. L’impressione è quella di una macchia molto simile a quella che si ottiene guardando il sole per un istante. Questa alterazione piano piano si allarga sempre di più, raggiungendo le porzioni più periferiche del campo visivo, con puntini luminosi, linee ed effetti luminescenti. La durata media dell’aura, dalla sua insorgenza alla sua scomparsa, è di circa 25-30 minuti.

In casi più rari l’aura si arricchisce di sintomi visivi diversi, come distorsione delle immagini (micropsia) o difetti campimetrici (emianopsia)

Aura visiva
Aura visiva: rappresentazione artistica. Fonte: Wikipedia

Cause

Le cause dell’aura visiva, proprio come quelle dell’emicrania vera e propria, non sono note con esattezza. E’ possibile che sia dovuta ad una vasocostrizione cerebrale, con ridotto afflusso di sangue a livello delle aree della vista (corteccia occipitale). La successiva vasodilatazione sarebbe invece responsabile del dolore vero e proprio.

In tempi relativamente recenti (anni ’00) fu stata peraltro documentata una associazione tra aura emicranica e difetti del setto interatriale (es. pervietà del forame ovale), specie in presenza di uno shunt significativo – ovvero sangue che passa direttamente dalla parte destra alla sinistra del cuore. Tuttavia questa associazione è stata in gran parte smentita da recentissime metaanalisi con attenta selezione della popolazione.

Aura visiva: Fattori scatenanti

Sebbene molte persone con emicrania non abbiano mai avuto i sintomi tipici dell’aura, esistono dei fattori scatenanti o favorenti l’insorgenza di questo disturbo, tra i quali:

  • esercizio fisico intenso
  • ansia
  • disidratazione
  • stress psicofisico intenso
  • ipoglicemia
  • abuso caffeina
  • alterazione del sonno

Terapia

La terapia dell’aura è mirata al bloccare, sul nascere, l’attacco di emicrania. Si utilizzano solitamente farmaci della categoria dei triptani o antiiinfiammatori (FANS) come il naprossene. L’aura beneficia del medesimo trattamento profilattico dell’emicrania (farmaci anticonvulsivanti, antedepressivi, beta-bloccanti).
Da non sottovalutare, infine, il magnesio: il ruolo di questo elemento nella patogenesi dell’emicrania è noto da tempo. Una sua carenza, infatti, promuove la diffusione corticale della cosiddetta “spreading depression”, oltre ad alterare il rilascio dei neurotrasmettitori e i processi di elaborazione degli impulsi nocicettivi. Da non sottovalutare, infine, che il deficit di magnesio promuove l’iperaggregazione piastrinica, a sua volta implicata nella genesi dell’attacco.
Il magnesio è contenuto in numerosi integratori, sia in forma pura, sia in associazione con altri elementi utili a combattere e ridurre il numero degli attacchi.